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Videogioco di genere sparatutto in prima persona, orientato al PVP con squadre da cinque giocatori

Videogioco di genere sparatutto in prima persona, orientato al PVP con squadre da cinque giocatori

Voto (219 voti)

Licenza: Pagamento

Autore: Ubisoft

Compatibile con: Windows

Voto

Licenza

(219 voti)

Pagamento

Autore

Ubisoft

Compatibile con:

Windows

Pro

  • Vasta scelta di armi e gadget
  • Ambientazioni completamente interattive
  • Partite brevi e molto intense
  • Disponibile per più piattaforme

Contro

  • Manca una buona modalità single player

L'azione dei più movimentati sparatutto e la tattica delle simulazioni più realistiche. Ecco gli ingredienti chiave di Rainbow Six: Siege, videogioco competitivo a squadre sviluppato dallo studio canadese Ubisoft Montreal.

Penalizzato dall'assenza di una vera e propria modalità single player, Siege è orientato verso la collaborazione e comunicazione fra giocatori dello stesso team. La coordinazione del gruppo è infatti necessaria per sconfiggere i nemici entro il tempo limite. Le squadre sono composte da cinque giocatori, ognuno al comando un "operatore" (l'equivalente dei personaggi) dalle caratteristiche e abilità uniche. Ogni partita è composta da non più di cinque round (in modalità multiplayer libera) e non più di nove (in modalità multiplayer competitiva), e ogni round non può durare più di tre o quattro minuti, a dipendenza del tipo di partita.

Nonostante le iniziali delusioni sulla gestione della grafica, che nei trailer precedenti all'uscita del gioco risultava decisamente più curata rispetto a quanto lo sia nella realtà, i giocatori hanno ben presto apprezzato Rainbow Six: Siege per via della sua relativa semplicità. La "pulizia" dello HUD e delle mappe, infatti, è necessaria affinché il sistema di mira funzioni a dovere, in un contesto competitivo in cui bastano pochi decimi di secondo per individuare, mirare e mettere fuori combattimento un avversario.

Le modalità di gioco PvP (Player vs Player, ovvero giocatori reali contro altri giocatori reali) sono tre: Presidio, in cui il team attaccante deve prendere il controllo di una stanza in particolare all'interno della mappa eliminando gli avversari o escludendoli dal perimetro per 15 secondi; Salvataggio, in cui il team attaccante affronta uno scenario con ostaggio e il team difensore deve evitare che questi venga "estratto", quindi portato fuori dall'edificio della mappa; Disinnesco, senza dubbio la più tecnica e complessa delle modalità, in cui il team attaccante deve portare all'interno dell'edificio una valigetta con un disinnescatore e piazzarla in un punto strategico prima che i difensori prendano il sopravvento. La modalità Disinnesco è l'unica attualmente giocata nelle partite competitive degli eventi LAN.

Una delle peculiarità che differenzia Rainbow Six: Siege da tutti gli altri titoli dello stesso genere è la scelta fra gli operatori. Poco prima dell'avvio di una partita ogni giocatore può decidere con quale personaggio affrontare un determinato round. La selezione è abbastanza ampia: subito dopo l'uscita del gioco si poteva scegliere fra poco più di dieci operatori, valore ormai quadruplicato. Fatta eccezione per l'uso della Recluta, un personaggio che si può scegliere quando non si ha ancora sbloccato nessun operatore ufficiale, ogni giocatore è in possesso di un accessorio unico, di cui gli altri non dispongono, che può avere numerosi scopi a seconda del ruolo all'interno del team. Naturalmente la natura di tali gadget cambia sensibilmente fra attacco e difesa: gli operatori da attacco dispongono di piccoli lanciagranate, bombe EMP per disattivare gli apparecchi elettronici, esplosivi per fare breccia nelle pareti rinforzate e visori termici. I difensori possono contare su trappole, oggetti curativi e telecamere di controllo. Gli attaccanti e i difensori fanno parte di gruppi operativi realmente esistenti, come i GIGN francesi, i GSG9 tedeschi, gli Spetsnaz russi e così via. Per il terzo anno di gioco, in particolare durante la seconda stagione, è previsto l'inserimento di due operatori italiani, che verranno attribuiti al GIS (Gruppo di intervento speciale).

Rainbow Six: Siege non è particolarmente pesante sull'hardware: la grafica può essere portata al limite anche senza disporre di risorse estreme. Tuttavia la fluidità del gioco è importante per fronteggiare al meglio gli avversari online, quindi meglio non abusare di tanta libertà.

Pro

  • Vasta scelta di armi e gadget
  • Ambientazioni completamente interattive
  • Partite brevi e molto intense
  • Disponibile per più piattaforme

Contro

  • Manca una buona modalità single player